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“Le polizze catastrofali rappresentano un indubbio aumento di costi per le imprese. Bisogna, però, anche dire che stiamo parlando di uno di quei casi in cui la mutualizzazione, ovvero il trasferimento del rischio a chi può gestirlo, è un fattore positivo”. Lo dichiara il Presidente di CONFAPI, Cristian Camisa.
“Spesso, infatti - aggiunge - le piccole e medie aziende non riescono a far fronte alle conseguenze dovute a quegli eventi atmosferici gravi, estremi e imprevedibili che, se avvengono, le mettono in ginocchio con il rischio di farle chiudere. Del resto siamo di fronte con sempre maggior frequenza a improvvisi eventi drammatici, dovuti ai cambiamenti climatici, come quelli che stanno colpendo purtroppo in queste ore la Toscana”.
Secondo Camisa “bisognerebbe adottare due accorgimenti affinché lo strumento che il Governo intende adottare funzioni: il primo è che le forme contrattuali che dovessero essere stipulate abbiano caratteristiche simili e con clausole comuni definite dalle autorità assieme alle imprese assicuratrici per evitare che ci possano essere modelli assicurativi completamente differenti e che poi vi siano problemi in caso di richiesta di risarcimento dell’eventuale danno.
La seconda – conclude il Presidente di CONFAPI - è che venga creato un tavolo di lavoro che si occupa delle perizie, composto da più imprese assicuratrici in cui anche le associazioni datoriali possano avere un ruolo, nell’ottica di non lasciare sola la piccola impresa contro la grande impresa assicuratrice in un momento così complicato”.