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E’ stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL UNIONMECCANICA, per le lavoratrici e i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti.
Il rinnovo coinvolge oltre 40.000 imprese che impiegano più di 400.000 lavoratori e che decorre dal 1° giugno 2021 con scadenza 31 dicembre 2024. Una accelerazione resa necessaria per dare certezza alle imprese e ai lavoratori colpiti da questa fase pandemica.
Unionmeccanica ha voluto fortemente raggiungere l’intesa di rinnovo focalizzando il tema del sostegno al reddito e al benessere dei lavoratori. In tal senso oltre a concordare un aumento dei minimi retributivi in linea con le aspettative di tutte le parti coinvolte, si è dato risalto alla sanità integrativa, all’incremento del valore del c.d. welfare, alla formazione continua, alla sicurezza negli ambienti di lavoro, alla tutela delle lavoratrici vittime di violenza.
Con un costo del lavoro tra i più alti d’Europa, l’aumento dei minimi retributivi è stato un buon compromesso tra il contenimento del costo del lavoro e l’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori. Sono state tenute in considerazione le esigenze di competitività della nostre Imprese senza pregiudicare il reddito dei lavoratori.
In definitiva un rinnovo che ha visto sin da subito la convergenza di tutti e la condivisione della “nuova filosofia” delle relazioni industriali, non solo basata sulla dimensione economica del rapporto di lavoro ma anche sulla necessaria dimensione sociologica, vero caposaldo per superare la sfida della crisi sanitaria ed economica in corso