Ricerca nelle news, premi invio per cercare.
Dal 1° aprile 2024 sono entrate in vigore le nuove regole per il lavoro cosiddetto agile, che torna a essere normato in maniera ordinaria, come accadeva prima della pandemia da Covid 2014. Rimangono possibili gli accordi individuali tra azienda e lavoratori.
Smart working nel settore privato, dal 1° Aprile sono cambiate le regole: tornano quelle pre covid, quindi stop al lavoro agile “per decreto” per genitori con figli minori di 14 anni e lavoratori fragili. La bocciatura dell’emendamento al Decreto Milleproroghe per estendere ulteriormente la scadenza determina il ritorno alle norme tradizionali: si tornerà tutti, senza alcuna distinzione, in ufficio.
Rimangono comunque possibili gli accordi individuali tra azienda e lavoratori: lo smart working potrà essere infatti concesso dal datore di lavoro in base a esigenze aziendali.
Fino al 31 marzo lo smart working semplificato poteva essere richiesto da dipendenti del settore privato con figli under 14 a patto che, nel nucleo familiare, non fosse presente un altro genitore non lavoratore o che benefici di strumenti di sostegno al reddito riconosciuti in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa. Oppure da lavoratori fragili con apposita certificazione medica per dimostrare la maggiore esposizione ai rischi da Covid. Ora, invece, torna centrale l’accordo tra datore di lavoro e dipendente
Per proseguire a utilizzare lo smart working, dopo aver negoziato l'accordo con il datore di lavoro, come previsto dall’art. 19 della legge n. 81/2017, quest’ultimo dovrà effettuare le comunicazioni telematiche necessarie per attivarlo. In caso di ritardi si rischiano sanzioni amministrative che potrebbero arrivare fino a 500 euro.
Nella Pubblica Amministrazione, conclusa la parentesi del diritto al lavoro agile per i fragili il 31 dicembre 2023, restano valide le misure previste dalla direttiva siglata dal ministro Paolo Zangrillo il 29 dicembre 2023: in base a questo provvedimento il dirigente responsabile, nell'ambito dell'organizzazione di ciascuna amministrazione, può "individuare le misure organizzative necessarie, attraverso gli accordi individuali per la salvaguardia dei soggetti più esposti a situazioni di rischio per la salute" attraverso lo svolgimento della prestazione in modalità agile.
Consulta l’Art. 19 L. n.
81/2017 a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/13/17G00096/sg