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Il bonus pubblicità è disciplinato dall’articolo 57-bis, D.L. 50/2017, ed è entrato a regime dal 2023.
L’agevolazione è subordinata al valore incrementale non inferiore all’1% degli investimenti agevolabili, di analoga tipologia, effettuati nell’anno precedente. Il contributo riconosciuto è pari al 75% del valore incrementale della spesa ed è concesso fino all’esaurimento delle risorse disponibili e nei limiti dei regolamenti dell’Unione Europea in materia di aiuti de minimis. Se la dote spendibile è insufficiente, la ripartizione delle risorse avverrà in misura proporzionale tra gli ammessi al credito.
Possono beneficiarne:
Sono agevolabili gli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC (Registro Operatori della Comunicazione) e dotati del Direttore Responsabile.
Per poter accedere alla agevolazione occorre dapprima richiederne l’accesso attraverso una prenotazione, in scadenza il 31 marzo (quest’anno cadendo di domenica viene spostata al 2 aprile p.v.) dell’anno di riferimento, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, utilizzando l’apposita procedura accessibile dalla sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con SPID, CNS o CIE. Sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e sul sito dell’Agenzia delle entrate sono disponibili il modello e le istruzioni per la compilazione.
Il Dipartimento, conclusa l’istruttoria delle comunicazioni di accesso al credito d’imposta, redige un primo elenco dei richiedenti il tax credit con l’indicazione della somma teoricamente spettante. Per usufruire del contributo, coloro che risulteranno inclusi nell’elenco dovranno inviare, tra il 9 gennaio e il 9 febbraio dell’anno successivo a quello agevolato e, quindi, nel nostro caso, nel 2025, la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, attestante quanto realmente realizzato nell’anno agevolato. Il modello è lo stesso utilizzato per la prenotazione.
Successivamente il Dipartimento pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
La somma è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6900”.