Dal 2024 la PEC diventa europea

Dal 2024 la PEC diventa europea

Dal 2022 è iniziato il percorso di adeguamento della PEC al Regolamento europeo 910/2014 -EIDAS, che quest’anno si concretizzerà seguendo lo standard REM (REGISTERED ELECTRONIC MAIL).

La nostra PEC diventa quindi interoperabile in tutta Europa ed è utilizzabile anche per le comunicazioni con valore legale tra cittadini di Paesi Europei. Lo standard europeo ETSI EN 319 532-4 amplia i suoi confini grazie all’introduzione della CSI (COMMON SERVICE INTERFACE), l’interfaccia tecnologica condivisa che permette lo scambio sicuro tra i gestori e tra gli utilizzatori di servizi di recapito qualificato.

La nuova infrastruttura, tramite due funzioni, provvede al settaggio di requisiti tecnici necessari per verificare e certificare l’indirizzo di posta, ovvero:

  • l’identità del cittadino Ue possessore di un indirizzo di posta certificata;
  • l’integrità del contenuto;
  • la data e l’ora d’invio e di ricezione del messaggio.

L’indirizzo non subirà cambiamenti, ma si adatterà alle normative europee, mantenendo invariate le modalità di accesso e le funzionalità.

Viene infine rafforzata la sicurezza grazie a due semplici operazioni, eseguibili in pochi minuti:

  • il riconoscimento dell’identità (tramite SPID, la firma digitale, CIE, CNS o il video riconoscimento con operatore)
  • attivazione della verifica in due passaggi (2FA): oltre alle tradizionali username e password di accesso, verrà richiesta una ulteriore autorizzazione sul dispositivo associato, come sms, email, app o token.

ATTENZIONE! I mancato adeguamento della propria PEC agli standard europei obbligatori si tradurrà nell’impossibilità di usarla per comunicazioni con valore legale in Italia e all’estero.

In pratica la PEC resta attiva ma i messaggi inviati e ricevuti non sono più certificati.

 

  • 20 febbraio 2024
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