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Dal 2022 è iniziato il percorso di adeguamento della PEC al Regolamento europeo 910/2014 -EIDAS, che quest’anno si concretizzerà seguendo lo standard REM (REGISTERED ELECTRONIC MAIL).
La nostra PEC diventa quindi interoperabile in tutta Europa ed è utilizzabile anche per le comunicazioni con valore legale tra cittadini di Paesi Europei. Lo standard europeo ETSI EN 319 532-4 amplia i suoi confini grazie all’introduzione della CSI (COMMON SERVICE INTERFACE), l’interfaccia tecnologica condivisa che permette lo scambio sicuro tra i gestori e tra gli utilizzatori di servizi di recapito qualificato.
La nuova infrastruttura, tramite due funzioni, provvede al settaggio di requisiti tecnici necessari per verificare e certificare l’indirizzo di posta, ovvero:
L’indirizzo non subirà cambiamenti, ma si adatterà alle normative europee, mantenendo invariate le modalità di accesso e le funzionalità.
Viene infine rafforzata la sicurezza grazie a due semplici operazioni, eseguibili in pochi minuti:
ATTENZIONE! I mancato adeguamento della propria PEC agli standard europei obbligatori si tradurrà nell’impossibilità di usarla per comunicazioni con valore legale in Italia e all’estero.
In pratica la PEC resta attiva ma i messaggi inviati e ricevuti non sono più certificati.