Ricerca nelle news, premi invio per cercare.
In merito a quanto riportato dalla Fisascat-Cisl riguardo alla chiusura del ristorante interno dell’Hotel Rifugio La Foresta di Vallombrosa e ai conseguenti licenziamenti, CONFAPI Industria Firenze, ritiene necessario fornire chiarimenti per evitare fraintendimenti e delineare il reale contesto della vicenda.
La decisione, pur dolorosa, è stata dettata esclusivamente da ragioni oggettive legate alla sostenibilità economica della struttura. L’Hotel Rifugio La Foresta rappresenta una realtà che, per molti anni, ha sofferto di gestioni difficili, culminate con una chiusura prolungata. La nuova proprietà ha intrapreso un percorso impegnativo di rilancio, investendo risorse e adottando scelte strategiche per garantire un futuro alla struttura nel suo complesso.
La chiusura temporanea del ristorante non è stata un atto isolato o privo di prospettiva. Al contrario, rientra in un più ampio progetto di ristrutturazione e riqualificazione che mira a rilanciare l’intera struttura, a partire dall’albergo, che già beneficia di interventi migliorativi. Il piano prevede inoltre il completo rinnovamento del ristorante, del villino e la creazione di una SPA, con l’obiettivo di offrire un’esperienza integrata e competitiva sul mercato turistico.
La proprietà è consapevole del disagio provocato dai licenziamenti e ribadisce che la decisione non è stata presa a cuor leggero. Tuttavia, si è trattato di un passo necessario per evitare la chiusura definitiva dell’intera struttura, che avrebbe avuto un impatto ben più grave non solo sui dipendenti, ma anche sul territorio. La proprietà ha manifestato l’intenzione di continuare a investire nella struttura e nel territorio, con l’obiettivo di creare un futuro sostenibile che generi nuove opportunità occupazionali e valorizzi le risorse locali. Si tratta di un cambio di rotta indispensabile per porre fine ai fallimenti del passato e garantire la stabilità e il successo del progetto.
CONFAPI Industria Firenze, a mezzo dei propri vicepresidenti Silvia Casati e Giampaolo Pacini, sottolinea l’impegno della propria associata nel rispettare i diritti dei lavoratori coinvolti e invita tutte le parti a collaborare in modo costruttivo per affrontare questa fase di transizione, evitando inutili contrapposizioni che rischiano di compromettere un progetto ambizioso di rilancio e crescita, utile per l’intera comunità