Ricerca nelle news, premi invio per cercare.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 155/2024 contenente misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli Enti Territoriali. Il Decreto, approvato dal Governo il 15 ottobre 2024, interviene sull’imposta sostitutiva, per le annualità ancora accertabili, dei soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e adegua la normativa in materia di ravvedimento per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e che hanno dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli Isa in relazione alla diffusione della pandemia da Covid-19.
Novità in materia di CPB (Concordato Preventivo Biennale) e Ravvedimento Speciale
I contribuenti ISA che aderiscono al concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre possono fruire del regime di ravvedimento previsto dall’ARTICOLO 2-QUATER del DECRETO OMNIBUS per le annualità comprese tra il 2018 e il 2022. L’articolo 7 del Dl n. 155/2024 (decreto collegato alla manovra di bilancio) interviene sul comma 6 dell’articolo 2-quater, offrendo la possibilità di versare un’imposta sostitutiva ridotta a coloro che hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall'applicazione degli ISA correlata alla diffusione della pandemia da Covid-19 ovvero la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell'attività.
ATTENZIONE! Questi contribuenti non devono essere forfettari e non devono aver realizzato un ammontare di ricavi o compensi superiore a € 5.164.569
Per quanto concerne l’imposta sostitutiva da versare con ravvedimento, questa è determinata applicando l’aliquota del 12,5% alla differenza tra il reddito d’impresa (o di lavoro autonomo), già dichiarato per l’annualità interessata al momento della conversione in legge del Dl in commento, e il valore dello stesso reddito aumentato del 25 per cento. Stesso calcolo va fatto per l’imposta sostitutiva dell’Irap: in tal caso si parla di valore della produzione netta e l’aliquota da applicare all’incremento, come prima descritto, è del 3,9 per cento.
Le imposte sostitutive, così determinate, devono essere diminuite del 30% e infine versate. Ricordiamo nell’occasione che l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 50/2024, ha istituito appositi Codici Tributo.
Una volta effettuato il versamento, in base al comma 10 dell’articolo 2-quater del Decreto Omnibus il Fisco non effettuerà gli accertamenti richiamati dall’articolo 39 del Dpr n. 600/1973, tranne in alcune specifiche ipotesi. A queste, l’articolo 7 del Dl 115/2024 aggiunge, infine, la dichiarazione infedele della causa di esclusione dagli ISA correlata alla diffusione della pandemia da Covid-19.
Consulta il Decreto Legge n. 155/2024 a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/10/19/24G00175/sg
Consulta la Risoluzione n.50/2024 dell'Agenzia delle Entrate a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/6458348/RIS_n_50_del_17_10_2024.pdf/c765c529-cc25-03a6-8bd7-e92fb758eee5