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Nelle more della pubblicazione in Gazzetta del Decreto Attuativo e l’avvio dal prossimo 1° ottobre p.v. della patente a crediti, il Consiglio di Stato ha formulato un parere fortemente critico sulla bozza di decreto, parere richiesto, peraltro, dallo stesso capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro.
Diversi i rilievi sollevati dai Giudici che, in linea generale, esprimono la necessità di riformulare diverse disposizioni evitando ripetizioni e incongruenze con la fonte primaria (art. 29, comma 19 D.L. n.19/2024, convertito con Legge n.56/2024).
Sui contenuti assume particolare rilievo la richiesta di modificare la disciplina sulla sospensione della patente consentendo agli Ispettorati del lavoro di esercitare la propria discrezionalità valutativa in tutti i casi di infortunio, anche se lo stesso non sia dipeso da colpa grave del datore di lavoro.
L’altro rilievo sostanziale riguarda l’entrata in vigore fissata al 1° ottobre e lo scarso tempo a disposizione per dare adeguata informazione ai destinatari del provvedimento dalla pubblicazione in Gazzetta.
Si attendono ora le iniziative del Ministero per adeguare il decreto al parere del Consiglio di Stato; appare probabile a questo punto un rinvio dell’entrata in vigore seppur tale termine è previsto dalla norma primaria e quindi richiederebbe un intervento urgente modificativo.