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Agenzia delle Entrate su cessione credito Superbonus: spese allineate allo stato dei lavori
L'Agenzia delle Entrate ha precisato che, nel caso di superbonus oggetto di cessione del credito, le spese sostenute devono essere allineate e corrispondenti al Sal e ai lavori realizzati entro il prossimo 31 dicembre 2023.
Rispondendo ad un quesito specifico sull'asseverazione di lavori pagati entro il 31 dicembre 2023, l'Agenzia ha evidenziato che:
l'attuale normativa (comma 13 dell'art. 119 del decreto-legge n. 34/2020) stabilisce che il contribuente deve richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione e l'asseverazione, da parte di un tecnico abilitato, attestante che l'intervento realizzato sia conforme ai requisiti tecnici richiesti e che le spese sostenute siano congrue in relazione agli interventi oggetto dell'agevolazione.
Le asseverazioni dovranno essere rilasciate al termine dei lavori o per ogni stato di avanzamento; pertanto, nel caso esaminato dall'Agenzia, sarà possibile usufruire del Superbonus, nella misura del 110%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, che trovino corrispondenza in un SAL riferito al 31 dicembre 2023.
In merito ad un altro quesito, l'Agenzia delle Entrate ha concesso la possibilità di cedere il credito riferito dall'intero importo pagato nel 2023, nel limite dell'importo del Sal certificato nel 2023, anche se costituito da lavori effettuati nel 2022; risulta quindi fondamentale il rispetto del principio della coincidenza tra bonifici e lavori effettuati.