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Fatturazione elettronica: nuove specifiche tecniche dal 1° Aprile 2025
Saranno in vigore dal prossimo 1° aprile le nuove specifiche tecniche per la fatturazione elettronica. I principali aggiornamenti, pubblicati dall’Agenzia delle entrate, recepiti con le specifiche tecniche 1.9, riguardano: – l’introduzione di un nuovo tipo documento TD29 per la comunicazione all’Agenzia delle entrate della omessa o irregolare fatturazione e la modifica della descrizione del tipo documento TD20; – l’introduzione del nuovo regime transfrontaliero di franchigia IVA RF20 (Direttiva UE 2020/285); – l’aggiornamento dei codici valori per le fatture di vendita gasolio o carburante, in accordo alla nuova codifica prevista dall’ADM; – l’eliminazione del limite a 400 euro dell’importo totale della fattura semplificata nel caso in cui il cedente/prestatore emetta in regime forfettario (articolo 1, commi 54-89, L. 190/2014) o in regime transfrontaliero di franchigia Iva (Direttiva UE 2020/285).
(Agenzia delle entrate, provvedimento del 31 gennaio 2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/fatturazione-elettronica )
Attiva la nuova convenzione tra Italia e Libia sulla doppia imposizione
Con la L. 2/2025 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio scorso si ratifica e si dà esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e lo Stato di Libia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali. (consulta la L. 2/2025 a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2025/01/24/19/sg/pdf )
Scioglimento consensuale del contratto
Con la risposta a interpello n. 4 del 13 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che le somme corrisposte a titolo di rimborso delle somme anticipate a seguito dello scioglimento consensuale di un contratto non possono essere qualificate come redditi da assoggettare a tassazione ai fini Irpef, laddove siano somme restituite al committente.
(Agenzia delle Entrate, risposta a interpello n. 4/E/2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/8418262/Risposta+n.+4_2025.pdf/6975589c-c333-9fa1-7075-8efffbd9e962 )
Fringe benefit erogati ai dipendenti mediante documento di legittimazione
È possibile riconoscere alla carta di debito assegnata ai dipendenti la funzione voucher a condizione che la stessa: – sia sottoposta ai vincoli di spesa conformi al massimale previsto dalla legislazione vigente in materia di fringe benefit; – possa essere utilizzata presso un numero determinato di esercenti nei settori preventivamente individuati dall’erogante la carta di debito come potenziali erogatori di fringe benefit per i propri dipendenti.
(Agenzia delle entrate, risposta a interpello n. 5/E/2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/8418262/Risposta+n.+5_2025.pdf/96aa4aff-5c7c-7b9d-4af2-a661778de046?t=1737020417977 )
Corte di Cassazione: agevolazione IMU su fabbricati rurali
Con l’ordinanza n. 32300 del 13 dicembre 2024 la Cassazione afferma che, un fabbricato rurale classificato dalle origini in una categoria catastale abitativa, se in possesso dell’annotazione della sussistenza dei requisiti di ruralità negli atti del Catasto, può avere il trattamento agevolato IMU destinato ai fabbricati rurali strumentali all’esercizio delle attività agricole. (Corte di Cassazione, ordinanza n. 32300/2024)
Chiarimenti in tema di agevolazioni per le assunzioni
Arrivate le indicazioni dell’Agenzia delle entrate a seguito della proroga della misura di favore per i contribuenti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che assumono a tempo indeterminato. Il beneficio fiscale, introdotto dal D.LGS. 216/2023 ed esteso al 2027 dall’ultima Legge di Bilancio 2025, consiste in una maggiorazione del 20% del costo ammesso in deduzione per l’incremento del personale, che sale al 30% per i dipendenti meritevoli di maggior tutela. Con la circolare n. 1/E del 10 gennaio scorso, l’Agenzia delle entrate ricorda i presupposti soggettivi dell’incentivo, le regole per determinare l’incremento occupazionale e l’ammontare della maggiore deduzione spettante e illustra anche alcuni casi particolari. (Agenzia delle entrate, circolare n. 1/E/2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/d/guest/circolare_n_1_del_20_01_2025 )
Approvato il modello di comunicazione per l’utilizzo del Credito ZES Unica
È stato approvato il modello di comunicazione per l’utilizzo del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale e nel settore della pesca e acquacoltura, di cui all’articolo 16-bis, D.L. 124/2023, con le relative istruzioni, e definizione delle modalità di trasmissione telematica.
(Agenzia delle entrate, provvedimento del 31 gennaio 2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/provvedimento-del-31-gennaio-2025-zes-unica )
ZES Unica al 100%
È stata determinata la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile, di cui all’articolo 16-bis, D.L. 124/2023, tale percentuale è pari al 100%.
(Agenzia delle entrate, provvedimento del 27 gennaio 2025, consultabile a questo link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/8539251/Provvedimento+percentuale+credito+ZES+UNICA+agricola+27+01+25.pdf/a03ab16a-a8ae-0d1f-6b76-758a45d989cb?t=1738007209374 )