Ricerca nelle news, premi invio per cercare.
Agenzia Delle Entrate: chiarimenti su imposta di bollo nei contratti pubblici
L’Agenzia delle Entrate (CM 22/E del 28 luglio u.s.) ha fornito le prime indicazioni operative sulla nuova imposta di bollo sui contratti pubblici, prevista dall’art.18, comma 10, del Codice dei contratti pubblici (D.LGS. 36/2023) e dall’Allegato I.4 al medesimo Codice.
Viene precisato che l’importo massimo del contratto, in base al quale individuare l’ammontare della nuova imposta di bollo dovuta, è dato dal corrispettivo complessivamente previsto nel medesimo contratto, al netto dell’IVA.
La nuova imposta viene applicata solo al momento della stipula del contratto ed ha natura sostitutiva dell’imposta dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l’esecuzione dell’appalto (fatta eccezione per le fatture, note e simili) compreso il bollo “forfettario”, pari a 45 euro, applicato ai contratti rogati o autenticati da notai, o altri pubblici ufficiali, e registrati con procedure telematiche.
Il valore dell’imposta sarà quindi pari a:
Leggi la Circolare dell’Agenzia delle Entrate a questo link: